Asad è stato promesso sposo. La sua e la famiglia di lei hanno organizzato già la data del matrimonio. I suoi genitori sono preoccupati perché ha 30 anni e non è ancora "accoppiato". Qui all’età di 20 si hanno già figli. Asad ci confessa che in realtà ama un’altra persona, ma non ha ancora trovato il coraggio di dirlo ai suoi genitori perché a differenza di quanto è previsto dalle tradizioni ha scelto una donna non “immacolata”, diversa da quella designata e che ora porta in grembo pure un bambino firmato Asad. Il trentenne è combattuto e vive in un profondo conflitto interiore: se cede al peso delle tradizioni finirebbe col fare una vita che non è la sua, se segue il proprio cuore, potrebbe non contare più sull’appoggio della famiglia e dovrebbe accettare di vivere col dito della società puntato perennemente contro. Un po’ come quella che in Sicilia viene chiamata “fuitina”, anche in Khirghizstan c’era l’usanza che le coppie, che per motivi vari non venivano riconosciute dalla società e rispettive famiglie (ad esempio ceti sociali diversi), si mettevano d’accordo che lui andava a rapire lei . In questo modo, a fatti compiuti, le famiglie, per questione di onore, non potevano che accettare il misfatto. Questa pratica, che all’epoca rappresentava un escamotage per liberarsi dai falsi condizionamenti della società, si è piano piano trasformata e ha preso una bruttissima piega. Oggi capita che un uomo che vede una bella ragazza, a insaputa di lei, se la va a prendere e la forza ad un rapporto sessuale. La ragazza a questo punto o sarà costretta a tenersi l’uomo che l’ha praticamente violentata o dovrà accettare di non sposarsi mai più, perché ormai non più pura, crescere da sola l'eventuale bambino e vivere con il resto della società che l’etichetterà come una “svergognata”. Cornuta e mazziata, come si suol dire, perché neppure nella legge troverà giustizia. La polizia, cieca di tutto, crederà che in realtà la donna, inizialmente consenziente al “rapimento”, abbia all’ultimo momento cambiato idea. La ragazza di cui si è innamorato Asad è proprio una vittima di questa usanza mal interpretata in chiave moderna. Figuriamoci andarlo a dire ai propri genitori! Io e Tiph, offriremo lui una prospettiva diversa, ma la scelta non spetterà a noi, come sempre, libero arbitrio.
Marco