Al rientro dalle vacanze dimenticavo puntalmente la password del computer di lavoro. Durante le ferie la mia mente iniziava a volare. Sognavo una vita diversa, una soluzione, un cambiamento, tutto sembrava possibile in quei momenti di spensieratezza, di tranquillità. Poi il lavoro e la routine mi portavano con i piedi a terra. Quattro, cinque settimane di “aria” all'anno e poi “giù con la testa e lavora!” e così per il resto della vita. C'è qualcosa che non va, mi domandavo. Perchè mai mi autocostringo a tutto ciò?
Con gli anni i sogni si sbiadivano sempre più e lasciavano posto ad un profondo senso di insoddisfazione, di inquietudine. Pensavo di essere l'unico a sentirsi così. Volevo fare il passo, ma non avevo il coraggio, non sapevo dove iniziare. Rimettere tutto in discussione, andare contro corrente, non è facile! Eppure una via d'uscita c'è. Quella via siamo noi! Siamo noi l'unico grande ostacolo da superare. Una volta fatto, tutto il resto è in discesa. Il Mondo là fuori non cambia è sempre lo stesso. Siamo noi che a seconda delle lenti (anche per questo CycloLenti) che indossiamo lo vediamo in un modo o in un altro. Siamo noi a cambiare!
CyloLenti non è un semplice avventura in bici, ma un viaggio che piano piano ripercorrerà le strade che conducono a qualcosa che si sta perdendo: il buon senso, l'umanità!
Marco