"Dopo São Luis, seguite per la vallata e poi su per lo sterrato a destra, ad un certo punto vedrete un tepee a sinistra, siete arrivati". Salutiamo Diogo, Gustavo e Gil e 2 ore più tardi arriviamo da Tanja e Michael, una coppia di tedeschi trasferitesi qui da circa un annetto. Scopriamo con piacere che entrambi hanno alle spalle svariati anni di cicloturismo, Tanja ha viaggiato per tre anni dal Sud America al Canada. Ci sentiamo subito a casa!
Non si sono mai sentiti a loro agio in un ufficio e così hanno deciso di ritagliarsi una realtà diversa. Con qualche soldino da parte hanno preso 4 ettari di terreno e ristrutturato la casa che vi era prima. Non sono per l’ecologico a tutti i costi e la regola del buon senso prevale. Per qualche giorno io e Tiphaine rimaniamo soli soletti. Tanja e Michael ci lasciano per andare a predere una loro amica a Faro. Il posto inspira completa tranquillità e ci sentiamo in luna di miele in questo angolo di paradiso. Durante la nostra permanenza i compitini per noi sono preparare il terreno per il futuro orto, innaffiare le piante e ripulire il canale dalle canne. Ad animare le giornate ci pensano i quattro bambini: Moritz e Tabia figli di Tanja e Michael e Nino e Noa figli di Manu, la loro amica.
Quest’area brulica di altrettanti stranieri che stanno avviando progetti interessanti e tutto nel raggio di qualche chilometro. Nei ditorni c’è quello che, sulla carta, è uno dei più famosi ecovillaggi in Portogallo, Tamera. In occasione di un mercatino a km zero gli facciamo visita per un giorno. Sarebbe interessante rimanerci un po’ di più per poter approfondire la soluzione che hanno adottato per gestire l’acqua e soprattutto vedere dal vivo e in funzione la Stirling Machine (macchinario usato per trasformare l’energia termica in energia elettrica) di cui esistono pochissimi “esemplari” al Mondo. Putroppo sulla strada per andare a vedere questa rarità veniamo bloccati da una signora portoghese che è più rigida di un tedesco e ci vieta catagoricamente l’ingresso: il giorno delle visite è il sabato e bisogna prenotarsi! Non c’è spazio per agormetare e questa golosa occasione sfuma.
A un chilometro da dove ci troviamo sta fiorendo un’altro progetto. Per questa volta, il momento del saluto, è meno difficile, restiamo nei ditorni e sappiamo che ci rivedremo. Tanja ci accompagna in bici, ad accoglierci ci saranno Francine, Jim e Rio.