All’aeroporto di Istanbul è come stare ad un gigantesco zoo di essere umani. Razze, odori, credenze, lingue e ceti sociali diversi si mischiano in una folla di gente a doppio senso. Arabi, occidentali, santoni indiani, suore, eccentrici, conservatori..corrono chi da una parte chi da un’altra...io seguo la fila di quelli con la mascherina, l’ombrellino e il muso giallo. Destinazione: Saigon, Vietnam.
Marco